martedì 21 dicembre 2010

Al Caffè a Teatro va in scena l’Italia sottoculturale

Nell’editoriale del numero di novembre di cremAvvenimenti vi avevamo suggerito di spegnere la TV e accendere la mente. Non so quanti di voi abbiano seguito il nostro consiglio, in caso contrario la serata del caffè letterario ieri sera vi ha sicuramente offerto un antidoto alla stupidità televisiva.
Dal palco del Teatro San Domenico di Crema, Massimiliano Panarai, intervistato da Marco Viviani, ha presentato il suo libro L’egemonia sottoculturale. L’Italia da Gramsci al gossip, interessate e realistico affresco di una società dello spettacolo e dell’intrattenimento che prescinde dai contenuti.

Fernando Tovo, Massimiliano Panarai e Marco Viviani
Oggi  trionfa un'egemonia sottoculturale prodotta da una sistematica azione di sgretolamento dello spirito critico voluta dal neoliberismo. Brandire il telecomando oggi è un’azione pericolosa, si rischia di assistere passivi ad un frullato di informazione ed intrattenimento condito da pseudovip truccati da opinionisti.
Panarai ci ha offerto con grande competenza una lente attraverso la quale osservare la crisi in cui versa una logica dello spettacolo ormai privo di contenuti: “Viviamo un analfabetismo di ritorno dal quale si esce solo offrendo alle persone strumenti per avere un’opinione.”

domenica 19 dicembre 2010

Ebook


Oggi pomeriggio in biblioteca a Crema si è parlato di libri digitali, gli ebook.
Da qualche mese la vendita dell’hardware (gli ebook reader) sta infiammando il mercato italiano come solo si era visto con l’acquisto dei cellulari. La nostra biblioteca mette a disposizione per il prestito, (15 giorni massimo, 10 € di cauzione e 0,50 € per ogni giorno di ritardo nella riconsegna) sei ebook reader della Nilox con precaricato alcuni titoli elettronici.


Il problema ora è capire se il mercato italiano dell’editoria si sta muovendo di pari passo. La risposta è no. I (pochi) libri disponibili sono quasi tutti testi “datati” e senza diritti d’autore, mentre si affacciano timidamente sul mercato i negozi elettronici di Amazon.it, Bol, Ibs, Telecom, Mediaworld e GoogleBooks. Gli editori stanno guardando al mercato discografico e alle sue regole per capire se la vendita dei libri debba avvenire con il lucchetto elettronico (DRM) oppure no. Nel frattempo che la nebbia si diradi anche sul formato unico del libro elettronico - oggi esistono vari formati, tra cui spiccano l’universale Pdf e l’epub - , gli italiani si ritroveranno un giocattolino elettronico esteticamente attraente, ma spoglio di contenuti.

Alla domanda “resisterà il libro cartaceo o verrà soppiantato da quello elettronico”, l’assessore alla cultura Paolo Mariani ha risposto che “sarà una grande opportunità e la convivenza del nuovo continuerà con la forme tradizioni”.




E’ Gabriele Foschi il gran tavoliere 2010

Nel tardo pomeriggio di una domenica dal sapore natalizio è stato assegnato al noto ed appassionato cultore dell’enogastronomia locale la targa di Gran Tavoliere 2010, riconoscimento giunto alla terza edizione ed assegnato dall’Associazione Le Tavole Cremasche a chi promuove la cucina locale.
Dopo Fabio Pozzali e Luca Bandirali, che lo hanno preceduto nelle prime due edizioni , Gabriele Foschi, da sempre amico dei Tavolieri, ha ritirato il premio dalle mani di Carlo Alberto Vailati, presidente dell’associazione che da tempo svolge un’importante opera di promozione dei piatti tipici della cucina locale. “Foschi è stato premiato perché per tutti noi tavolieri è uno stimolo a migliorare sempre la cucina del territorio” ha affermato Vailati.


Ritirando la targa Foschi ha voluto ringraziare gli amici delle Tavole Cremasche con i quali ha condiviso molti momenti di un lavoro che si concretizza a tavola.

sabato 18 dicembre 2010

Novant'anni di Storia in un pomeriggio di festa

L’amministrazione comunale di Crema ha voluto festeggiare i novantenni cremaschi. In quattordici si sono presentati presso la sala dei ricevimenti del comune, novantenni arzilli da fare invidia a noi acciaccati trentenni. “Aquiloni pieni di vita per quello che hanno vissuto” non poteva definirli in maniera più appropriata l’assessore alla cultura Paolo Mariani. 
Una festa speciale, con gli auguri di Natale arricchiti da aneddoti di una gioventù vissuta tra la povertà e le guerre. Non è stato certo un incontro all’insegna della nostalgia, i novantenni cremaschi hanno voluto lasciare la loro testimonianza, oggi più che mai preziosa per i giovani.
Toccante il racconto di Ernesto Vailati, reduce della campagna di Russia, dimostrazione vivente che le situazioni tragiche vissute da ventenne hanno saputo trasformarsi in un risvolto positivo, sostenuto da una tenace voglia di vivere. Ad allietare i festeggiati ci hanno pensato la musica e, soprattutto, le poesie in dialetto cremasco recitate dall’ottantanovenne Mari Schiavini.






Dipingi il tuo ospedale


Si è tenuta questa mattina, presso la rinnovata sala Polenghi dell’Ospedale di Crema, l’inaugurazione dell’unità operativa di Pneumologia e la messa a norma del reparto dei solventi.


Il direttore generale Luigi Ablondi, giunto a fine mandato, ha presentato, davanti ad una platea di medici, rappresentanti della vita politica e civile della città, i lavori realizzati dagli studenti del Liceo Artistico “Munari” di Crema per il rifacimento delle facciate del nostro ospedale.


Da oggi, e per un mese intero, il corridoio dell’ingresso dell’ospedale ospiterà l’esposizione degli oltre 50 progetti realizzati dagli studenti. Alcune fra le tavole più interessanti sono state trasformate in film 3D, visibili in proiezione da un monitor di computer. Presenti anche sei plastici dell’ospedale, con le nuove colorazioni e decorazioni proposte dagli studenti. Per tutti i cittadini e i degenti in transito nell’ospedale, ci sarà la possibilità di votare la migliore soluzione da adottare il prossimo anno durante i lavori di rifacimento del nosocomio. Dalle urne, i voti saranno “interfacciati” con le valutazioni di una apposita commissione prima di vedere l’opera sulle facciate del nuovo ospedale.

martedì 14 dicembre 2010

Paolo Rumiz si racconta tra viaggio e poesia

Nella seconda delle quattro tappe previste dell’immaginario viaggio attorno alla cultura, NonSoloACrema sbarca a Pianengo per ospitare Paolo Rumiz, giornalista viaggiatore e un po’ cantastorie.


Ieri sera presso il centro diurno di via Roma, gremito di curiosi, Rumiz, noto giornalista de La Repubblica ed autore di reportage, intervistato da Alex Corlazzoli, ha presentato La cotogna di Istanbul, ballata per tre uomini e una donna, intensa storia di amore e morte, recentemente pubblicata da Feltrinelli.


“Credo molto poco nella parola scritta – ha confessato Rumiz - nonostante il mio lavoro di giornalista, credo più nella parola raccontata” e quale occasione migliore per parlare dei numerosi viaggi compiuti con vari mezzi di trasporto e in zone più o meno lontane. Una carrellata che lo ha portato, inviato speciale, nell’area dei Balcani colpita dalla guerra, fino alla ricerca della spiritualità a Gerusalemme, per passare al profondo Nord della provincia veneta.


mercoledì 8 dicembre 2010

Buon compleanno Toti


Oggi, 8 dicembre 2010, il sottomarino Enrico Toti festeggia il quinto anno dall’apertura al pubblico. Questa mattina al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, alla presenza delle autorità e degli ospiti, il direttore generale del museo Fiorenzo Galli, ha ricordato il “sogno” di portare il Toti a Milano con tutte le problematiche connesse. La voglia di ospitare il sottomarino, donato dalla Marina Militare dopo trent’anni di onorato servizio, ha unito un team di persone che al motto “cooperare per un sogno” ha permesso di far rivivere l’Ernico Toti in un progetto dalla valenza socio-educativa, storica e tecnologica presso il museo milanese.


Chi non ricorda la serata del 9 agosto del 2005 quando l’S-506 passò dalla nostra città nel suo viaggio verso Milano?

Buon compleanno Toti, W la Marina e W l’Italia.


sabato 4 dicembre 2010

Il Folcioni tra storia e realtà: omaggio al prestigio della tradizione

“Viste le ristrettezze economiche, pubblicare libri oggi appare un’utopia” è una constatazione quella di Umberto Cabini, ma si capisce subito che la terza pubblicazione, fortemente voluta dalla Fondazione San Domenico e presentata nel pomeriggio di oggi, ha un valore del tutto particolare. Il volume Il Folcioni tra storia e realtàappare un doveroso riconoscimento alla perspicacia del nostro fondatore” ha commentato il presidente della Fondazione.
La città di Crema vanta una solida tradizione musicale che risponde ad un nome prestigioso: Luigi Folcioni, il cremasco che, con il suo lascito, nel 1919 permise la nascita dell’Istituto musicale che da lui prese il nome e che nel corso degli anni ha formato musicisti a livello nazionale ed internazionale. Alla vigilia del centenario della morte di Folcioni, la Fondazione San Domenico ha voluto rendergli omaggio con un libro realizzato attraverso un lavoro di ricerca del Centro Alfredo Galmozzi e del Gruppo Antropologico Cremasco.
Il volume, arricchito da una preziosa documentazione fotografia e dalle interviste rilasciate da ex allievi dell’Istituto Folcioni, immortalati nel filmato allegato al libro, racconta una storia appassionante ricostruita minuziosamente attraverso un lavoro di ricerca negli archivi pubblici e privati, raccogliendo testimonianze dirette dei protagonisti e dei loro eredi, delle persone che hanno fatto la storia del Civico Istituto musicale.

NonSoloACrema..si fa cultura. Sandro Ruotolo a Bagnolo Cremasco


Primo appuntamento per la quarta rassegna di NonSoloACrema: ieri sera a Bagnolo Cremasco, Sandro Ruotolo – giornalista e collaboratore di Annozero, Ciro Corona – presidente di “(R)esistenze” e Daniele Sanzone – cantante degli A67, hanno raccontato del quartiere di Scampia a Napoli. Moderati da Alex Corlazzoli, gli ospiti “che hanno messo i piedi in questo quartiere” hanno parlato del lavoro delle varie associazioni che operano sul territorio per trasmettere ai giovani dei valori diversi da quelli che insegna l’ndrangheta. Come sottolineato da Ciro Corona, “la camorra ti da’ un’identità sociale” e proprio per “questa forte urgenza di raccontare il quartiere più chiacchierato d’Italia” gli fa eco Daniele Sanzone, ci sono tante identità che lavorano per il bene del quartiere.


Tocca a Sandro Ruotolo ricordare come “in Lombardia non siete liberi – come a Napoli - perché l’ndrangheta si è insediata anche nella vostra terra per fare business”. Questo lo si sta scoprendo grazie ad alcune indagini riguardanti appalti pubblici vinti da società camorristiche legate con imprenditori del nord. “Non immaginatevi il camorrista come il classico meridionale con la coppola: oggi è un ragazzo a cui «il sistema» ha trasmesso i valori distorti che la società civile invece non è riuscita a sconfiggere. In questo momento critico di transizione dell’Italia deve esserci il ricambio della classe dirigente politica e, come direbbe il grande Mario Monicelli, facciamo una rivoluzione. Con noi stessi e con la politica”. 

 
Rosaria Iazzetta, Parole dal cemento, Quando la felicità non la vedi, cercala dentro